Il 28 febbraio con il parere favorevole anche dalla Commissione della Camera, il processo parlamentare si conclude. I feedback raccolti saranno ora inoltrati al Governo, che li potrà considerare nella revisione del decreto. Successivamente, il decreto riformulato sarà presentato al Consiglio dei Ministri per l’approvazione finale.
Lo schema di decreto ufficializza che i concessionari di gioco d’azzardo online debbano gestire un sito internet nazionale di loro proprietà, senza poterlo condividere con terzi. Questo stop alle skin è una rivoluzione nell’industria delle scommesse sportive online si concretizza in significative trasformazioni legislative e operative, se in passato si è assistito a una crescente popolarità delle skin di scommesse, ossia repliche di siti di bookmaker autorizzati che permettono agli imprenditori di entrare nel mercato delle scommesse senza una propria concessione, i recenti sviluppi normativi sembrano indirizzarsi verso una restrizione di questa pratica mettendo in luce le sfide che tutti gli operatori del settore dovranno affrontare nei prossimi mesi.
In origine, le skin di scommesse rappresentavano una soluzione vantaggiosa per gli imprenditori, che potevano così sfruttare l’esperienza e l’infrastruttura tecnica dei concessionari bookmaker autorizzati. Questa collaborazione si traduceva in una gestione efficace del sito prodotto dal concessionario e nello sviluppo di strategie di marketing mirate per attrarre scommettitori, utilizzando strumenti come i link referral e i punti vendita per la ricarica (Skin PVR) . Inoltre, l’esperienza consolidata di entità come PVR.bet offriva a questi imprenditori un supporto essenziale nel massimizzare i guadagni e nell’orientarsi nel complesso panorama legislativo e contrattuale.
Tuttavia, secondo le nuove disposizioni, sembra che il numero di licenze che un singolo operatore può detenere sarà limitato, così come il numero di skin (o meglio di APP) che possono essere prodotte. Questa riforma mira a ridurre il numero di operatori nel mercato e potrebbe portare a una centralizzazione delle attività di scommesse online sulle piattaforme dei soli concessionari principali. Una delle principali preoccupazioni sollevate riguarda il destino dei giocatori abituati alle skin: in assenza di queste, si teme che possano rivolgersi a canali illegali, aumentando il rischio di comportamenti ludopatici non regolamentati.
La sfida principale per il settore sarà quindi quella di assicurare una transizione fluida per i giocatori dalle skin (PVR Skin) ai siti principali dei concessionari, preservando la fiducia e l’abitudine dei giocatori e mantenendo la legalità e la sicurezza delle scommesse online. In questo contesto, i PVR assumono un ruolo cruciale, non solo come punti vendita per le ricariche, ma anche come punti di informazione e di orientamento per i giocatori durante questa fase di transizione.
In sintesi, mentre il settore si adegua a queste nuove normative, sarà fondamentale bilanciare la necessità di conformità legislativa con la salvaguardia degli interessi e della sicurezza dei scommettitori.
Le entità come PVR.bet saranno al centro di questa transizione, offrendo supporto e consulenza per navigare con successo in questo nuovo panorama. La chiarezza informativa, insieme a una strategia di marketing efficace, responsabile e conforme alla legge, sarà fondamentale per garantire una transizione ordinata per il giocatore abituato al PRV (punto vendita ricarica) e per i brand gestiti nel tempo dalle skin, per conto dei concessionari.
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