PVR 2025: nuove regole e cambiamenti con e senza albo

PVR 2025 nuove regole e cambiamenti con e senza albo

Il 2025 segna una svolta per i Punti Vendita Ricarica: con l’introduzione delle nuove normative, PVR 2025 diventa sinonimo di cambiamento e ridefinizione del settore. L’iscrizione all’Albo PVR sarà obbligatoria per continuare a operare, portando a controlli più stringenti e a una possibile riduzione delle attività consentite. Se il bando non subirà ritardi dovuti a ricorsi o sospensive – evenienza tutt’altro che rara in Italia – il mercato dei PVR, il più grande d’Europa, subirà una trasformazione profonda.

La nostra agenzia, specializzata nel settore e con oltre 10 anni di esperienza alle spalle, ha già analizzato gli scenari futuri. PVR 2025 rappresenta un’opportunità per chi saprà adattarsi, ma una sfida per molti operatori: alcuni vedranno il proprio business crescere, altri subiranno penalizzazioni, altri ancora sceglieranno di unire le forze per sopravvivere. Nel peggiore dei casi, molte attività potrebbero chiudere, con la conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro.

I cambiamenti interesseranno oltre 30.000 Punti Vendita Ricarica attivi sul territorio, attualmente fondamentali per garantire il gioco legale per conto delle concessionarie. Tuttavia, il nuovo bando prevede solo 50 concessioni disponibili, escludendo di fatto molti operatori dal mercato.

In questo contenuto dedicato ai PVR 2025 vedremo nel dettaglio quali sono i principali cambiamenti, le novità introdotte, pro & contro e cosa accadrà ai PVR che resteranno senza Albo.

PVR 2025: cosa cambia per i concessionari di scommesse online?

I concessionari dovranno rispettare requisiti molto più severi, dimostrando di poter garantire trasparenza, tracciabilità e sicurezza in ogni operazione finanziaria. Questo riguarda soprattutto le ricariche effettuate tramite la rete PVR, che saranno sottoposte a limitazioni e controlli più rigidi rispetto al passato..

Partecipare al bando non sarà solo obbligatorio per mantenere la licenza, ma comporterà anche scelte strategiche legate ai nuovi limiti imposti ai PVR. Per i nuovi operatori, invece, il bando rappresenterà una grande opportunità per entrare nel mercato italiano, ma solo a patto di rispettare le stesse regole più stringenti.

Quali sono le novità PVR 2025?

  • Obbligo di iscrizione all’Albo PVR: Ogni punto vendita dovrà essere registrato in questo nuovo elenco ufficiale per garantire la conformità alle leggi italiane. 
  • Utilizzo di sistemi tracciabili: Non sarà più consentito utilizzare contanti per molte operazioni; invece, saranno obbligatori strumenti di pagamento elettronici. Si sta già valutando l’integrazione di wallet digitali collegati ai conti gioco, che permetteranno transazioni tracciate e una gestione più pratica per PVR e giocatori, offrendo loro una maggiore comodità e sicurezza nell’utilizzo di questi mezzi.
  • Controlli periodici: I PVR saranno sottoposti a verifiche regolari per garantire la trasparenza delle operazioni e il rispetto delle regole.
  • 50 concessionari di gioco on line : La riduzione del numero di concessionari potrebbe limitare le scelte degli operatori con cui collaborare. 
  • Obbligo di identificazione: Ogni PVR dovrà esporre una targa identificativa che ne confermi la regolarità.

Concessionari e PVR nel bando 2025: scontro o collaborazione?

Guardando al futuro con un approccio positivo, come la nostra agenzia ha sempre fatto, le novità legate a IL PVR 2025 non devono essere viste solo come una complicazione per l’attività anche se, come vedremo, il bando porterà rischi e sfide, ma anche come un’opportunità. Evoluzione PVR potrebbe ridisegnare il settore e ridimensionarlo drasticamente.

 I PVR sono da sempre un pilastro della raccolta nel gioco online in Italia e continueranno a esserlo. Eppure, in passato molti concessionari con doppia raccolta (fisica e online) li hanno visti come una minaccia, sottovalutando il loro valore.In realtà, i PVR sono una risorsa importante, garantiscono l’accesso alle concessioni autorizzate (e legali) e contribuiscono al mercato delle scommesse online. Con il bando in arrivo, gli equilibri cambieranno: solo chi saprà adattarsi potrà cogliere nuove opportunità. Altro che scomparsa del PVR, come qualcuno ha pensato o sperato.

Il bando PVR 2025: PRO e CONTRO 

PRO
Opportunità di rinnovamento – Con la scomparsa di molti operatori, Skin e brand legati alle scommesse online, si assisterà a una naturale Evoluzione PVR. Il rapporto tra i PVR e i 50 operatori autorizzati cambierà, con nuove condizioni contrattuali non esclusive, come previsto dal bando Questo potrebbe favorire una concorrenza più sana, portando vantaggi a tutte le parti, soprattutto ai giocatori, che potranno accedere a promozioni e offerte più competitive.

Maggiore trasparenza – L’introduzione dell’albo PVR, seppur rigida e migliorabile, garantirà un settore più sicuro e finalmente riconosciuto.A bando completato, chi opera legalmente nella vendita di ricariche avrà finalmente un riconoscimento ufficiale, atteso da anni nel mercato regolamentato.

Standard e tecnologie migliorate – I nuovi requisiti obbligheranno gli operatori a investire in piattaforme più avanzate e sicure, migliorando anche le transazioni finanziarie a garanzia sia per chi vende le ricariche, sia per il giocatore finale.

Maggiore competitività – Con meno licenze (concessioni) disponibili, gli operatori – soprattutto quelli più piccoli – saranno incentivati a offrire bonus e promozioni più vantaggiose, a beneficio sia del giocatore finale, sia del gestore PVR.

Maggiore chiarezza sugli operatori autorizzati – Con soli 50 concessionari, sarà più semplice per i PVR identificare gli operatori affidabili, eliminando la confusione generata dal sistema attuale, in cui molti concessionari operano anche tramite skin.

CONTRO

Rischio di concorrenza sleale :I tre “fratelli”, ovvero i grandi gruppi internazionali che, pur essendo limitati dalla norma all’acquisto di massimo 5 concessioni ciascuno, di fatto controllano circa il 70% del mercato italiano. Questo potrebbe portarli a creare un cartello, influenzando anche i guadagni dei PVR.

Scomparsa delle Skin : Anche se impopolare, va detto che le Skin andavano regolamentate, non abolite. La loro eliminazione rischia di sottrarre spazio al mercato legale, creando un danno sia ai player fidelizzati a quel brand, che lo associavano a legalità e affidabilità, sia al settore nel suo complesso.

L’impatto sarà a cascata, colpendo non solo i PVR, ma anche i concessionari e gli imprenditori proprietari delle Skin, che vedranno chiuso il proprio canale di raccolta. Per capire meglio, molte piccole concessionarie italiane sono nate proprio dalla gestione di una Skin, per poi puntare alla partecipazione al bando. Con questa scelta, si chiude la porta a nuovi operatori e si concentra ancora di più il mercato nelle mani di pochi gruppi

Rischio di monopolizzazione – Gli operatori più grandi potrebbero avere un vantaggio competitivo schiacciante, mettendo in difficoltà le realtà più piccole.

Numero limitato di licenze – L’assegnazione delle sole 50 concessioni escluderà, molti operatori, lasciando i PVR affiliati senza un brand di riferimento e costringendo i giocatori finali a cercare alternative.

Albo PVR restrittivo – L’accesso all’albo PVR, che da noi è stato accolto fin da subito come un riconoscimento dell’attività, è stato però mal strutturato nella norma e limita l’accesso a quasi tutte le categorie di attività commerciali.

Procedure burocratiche complesse – Ottenere l’iscrizione all’Albo richiede un adeguamento delle licenze/autorizzazioni, con documentazione dettagliata e tempi di approvazione molto lunghi.

Costi elevati di adeguamento – Tasse, iscrizione all’Albo PVR, targa PVR e l’adeguamento agli standard richiesti comporteranno spese ingenti per l’adeguamento delle infrastrutture dedicate alla vendita delle ricariche, mettendo in difficoltà soprattutto i PVR più piccoli.

Limiti al contante – Questo è uno dei punti più critici: il divieto di ricaricare presso il PVR oltre 100 euro a settimana potrebbe spingere i giocatori verso mercati illegali. Inoltre, risulta un provvedimento inutile, considerando che nelle agenzie di scommesse fisiche la raccolta in contanti è ancora consentita senza limiti.

PVR senza Albo: scenari e previsioni

Non tutti i PVR 2025 senza albo riusciranno a operare. Per questo dovranno trovare soluzioni alternative per valorizzare il lavoro svolto negli anni per conto dei concessionari, ai quali hanno portato nuovi player e venduto ricariche e promosso i loro prodotti di gioco. 

Opzioni per i PVR senza albo

Adeguarsi ai nuovi requisiti: Alcuni PVR potrebbero scegliere di modificare la propria attività per rientrare nei limiti e regole imposti dall’iscrizione all’albo, garantendosi la possibilità di continuare a lavorare per il concessionario e sopravvivere alla norma.

Trasformarsi in agenzie di scommesse fisiche:Se le normative comunali sul distanziometro  lo permettono, alcuni PVR 2025 senza albo potrebbero convertirsi in agenzie di scommesse con raccolta da banco.Esistono già PVR che gestiscono volumi di raccolta paragonabili a quelli di corner o negozi sportivi, quindi per alcuni concessionari potrebbe essere vantaggioso mantenere il proprio partner. 

Instradare i giocatori verso nuove modalità di ricarica – Con l’avvento delle piattaforme multiservizi, il cui funzionamento è dettagliato nelle nostre guide, i PVR 2025 senza albo potrebbero continuare a operare offrendo ricariche per più concessionari autorizzati attraverso strumenti come Scratch Card con PIN e voucher prepagati.
Anche se con il limite settimanale sui contanti, per molti giocatori il PVR resterebbe un punto di riferimento per sicurezza e affidabilità, perché già conoscono l’esercente e lo associano a serietà e garanzia.Per approfondire la parte contrattuale e il funzionamento dettagliato di queste piattaforme, consigliamo di consultare la guida sui punti vendita ricarica servizi.

Accordi con i concessionari per mantenere la rete clienti: Nell’attesa di una futura iscrizione all’albo, alcuni PVR potranno ridefinire i contratti con i concessionari, continuando a presentare nuovi giocatori in modalità diverse, come la registrazione diretta da parte del player. Questo permetterebbe loro di non perdere il guadagno dai clienti acquisiti e dai loro movimenti futuri.

Diventare affiliati web: Alcuni PVR 2025 senza albo, o impossibilitati all’iscrizione (ad esempio per la presenza di procedimenti penali), potrebbero trovare una nuova opportunità nel settore dell’affiliazione online, continuando a collaborare con i concessionari in modo legale e trasparente.Questo permetterebbe loro di presentare nuovi player, generando una fonte di guadagno alternativa rispetto al modello tradizionale di PVR, senza perdere la rete di giocatori già acquisita. Il PVR tradizionale potrebbe quindi evolversi in un affiliato web, con strumenti operativi specifici, ma con alcune limitazioni. Abbiamo già parlato di questa figura nelle nostre guide, ma ora è importante capire meglio come può adattarsi alla situazione attuale. Nel prossimo paragrafo vedremo più nel dettaglio come questa evoluzione possa essere un’opportunità per i PVR 2025 senza albo. 

Futuro deI PVR: diventerà un affiliato web?

L’evoluzione del mercato impone ai PVR 2025 senza albo di trovare nuove strategie per continuare a operare.Una delle opzioni più concrete, come accennato, è la transizione verso il digitale o web. Per molti non sarà più una semplice opportunità, ma una vera necessità.

Chi non potrà iscriversi all’albo ufficiale avrà sostanzialmente tre scelte:

Terminare l’attività e uscire dal mercato.
Rischiare con bookmaker illegali, esponendosi a gravi conseguenze.
Spostarsi nel web, sfruttando il sistema di affiliazione e nuovi modelli di guadagno.

I concessionari sono consapevoli di questo cambiamento e, secondo PVR.bet, si stanno già preparando per non perdere la loro rete commerciale. Per questo stanno rivedendo i modelli di affiliazione, cercando soluzioni già adottate con altri partner, come siti web e influencer. L’obiettivo sarà evitare di perdere i giocatori fidelizzati che il PVR ha portato nel tempo, visto che anche loro rischiano di veder scomparire il 90% della loro clientela.

Proprio per questo motivo, l’affiliazione web sta emergendo come una delle strategie più efficaci per sopravvivere e monetizzare nel nuovo mercato post-bando e con l’introduzione dell’Albo PVR. Nel prossimo paragrafo, analizzeremo le strategie immediate che i concessionari potrebbero adottare per adattarsi al cambiamento.

Concessionari scommesse online e il nuovo modello PVR

Con l’entrata in vigore del bando 2025, i concessionari di scommesse online dovranno necessariamente rivedere il loro modello di business. Il PVR tradizionale, che per anni ha garantito la presentazione di nuovi giocatori, potrebbe trasformarsi in un intermediario digitale, adottando un sistema simile a quello dei siti web e degli influencer.

Anticipiamo alcune strategie che, in una prima fase, potrebbero essere adottate per attrarre nuovi giocatori dal canale dell’ex PVR e mantenere la rete di utenti già acquisita:

Affiliazioni web potenziate per PVR: Alcuni concessionari punteranno su strumenti di affiliazione avanzati, fornendo ai PVR 2025 senza albo link traccianti e QR Code per registrare nuovi player online.

Selezione ristretta dei PVR autorizzati : Altri concessionari potrebbero limitare la loro rete ai soli PVR iscritti all’albo, escludendo chi non rientra nei nuovi requisiti e seguendo la logica del “pochi ma buoni”.

Dal venditore di ricariche al promotore digitale: Il ruolo dei PVR potrebbe trasformarsi da rivenditori di ricariche a veri segnalatori digitali, con guadagni basati su lead generation e CPA (Costo per Acquisizione).

La transizione dei PVR ad affiliato WEB

Il PVR 2025 senza albo dovrà affrontare un cambiamento importante. Non potendo più vendere ricariche come in passato, l’unico modo per continuare a guadagnare legalmente sarà adattarsi al mercato digitale.La soluzione , come accennato, è diventare un affiliato web, sfruttando nuovi strumenti per guadagnare con o senza un punto vendita fisico.

Da PVR ad affiliato WEB: cosa fare?

PVR.bet ha individuato due soluzioni per continuare a operare senza l’albo PVR. Di seguito, analizzeremo le migliori opzioni con esempi concreti, mettendo in evidenza vantaggi e possibili guadagni 

Opzione 1 ➡️: Creare un sito web per comparare concessionari sul modello affiliazioni per facilitare la registrazione dei suoi conoscenti.

Un ex PVR può trasformarsi in un vero portale di “affiliazione fisico”, creando un sito web che confronta le offerte di più concessionari. In questo modo, invece di indirizzare i giocatori a un solo operatore/concessionario, potrà fornire loro diverse alternative, permettendo loro di scegliere il bonus e le condizioni migliori.

Vantaggi di questa strategia:

  • Guadagnare con più concessionari contemporaneamente, senza essere legati a un solo operatore.
  • Possibilità di operare con o senza punto vendita fisico, adattandosi alle proprie esigenze.
  • Valorizzare la rete di giocatori già acquisita, offrendogli strumenti e consigli utili per scegliere dove giocare.

🔎 Esempio pratico:
Se prima il PVR indirizzava il giocatore a un solo concessionario per creare e ricaricare il conto, ora può proporgli più alternative, guadagnando una commissione su ogni registrazione.

Opzione 2 ➡️: Guadagna senza Albo PVR grazie ai network di affiliazione scommesse 

Questo argomento lo abbiamo già trattato nella nostra guida sui network di affiliazione scommesse , ma in breve: si tratta di piattaforme che mettono in contatto gli ex PVR con concessionari selezionati, offrendo strumenti già pronti e commissioni elevate.

Grazie a queste soluzioni, il PVR 2025 senza albo ottiene un sito con comparatore gratuito e personalizzato, senza bisogno di competenze tecniche, e può guadagnare commissioni su ogni giocatore che si registra tramite i link traccianti.

Vantaggi di questa strategia:

  • Nessun investimento iniziale: il sito con comparatore è già pronto.
  • Collaborazione con decine di concessionari contemporaneamente.
  • Possibilità di guadagno anche senza punto vendita fisico.
  • Unico interlocutore commerciale e unica fatturazione, senza complicazioni burocratiche.
  • Pannello di gestione unico per monitorare più concessionari e tracciare i guadagni.
  • Gestione semplificata dei pagamenti e delle commissioni.

Tipologie di guadagno nei network di affiliazione scommesse  

  • CPA (Costo per Acquisizione) : Guadagno fisso per ogni nuovo giocatore registrato.
  • Revenue Share: Percentuale sulle perdite generate dal giocatore nel tempo uguale al modello PVR.
  • Modelli ibridi: Combinazione di CPA + Revenue Share inesistente le mondo dei PVR.

🔎 Esempio pratico: 

IL PVR senza albo dal 2025 può affiliarsi a un network e ricevere decine di link personalizzati a concessionari, oppure un QR Code da condividere con i suoi clienti storici. Ogni volta che un giocatore si iscrive tramite il suo link, l’ex PVR riceve una commissione. 

La riduzione delle commissioni PVR 2025

Non tutti i PVR 2025 senza albo vedranno un aumento dei guadagni se passano al digitale. Alcuni perderanno quote di mercato a causa di diversi fattori:

Dipendenza dal contante : Molti giocatori sono abituati a ricaricare con il contante e potrebbero smettere di recarsi nei PVR, preferendo gestire le transazioni in autonomia via web. L’uso di siti di pronostici leader del mercato che recensiscono il concessionario sta cambiando il modo di scommettere: i giocatori non cercheranno più un PVR, ma un esperto che li guidi verso il miglior prodotto e i bonus più vantaggiosi.

Competizione con i grandi siti di affiliazione : I nuovi “affiliati PVR”  dovranno competere con operatori già consolidati nel settore, che investono in pubblicità, SEO e strategie digitali avanzate.

Mancanza di esperienza digitale :Molti gestori di PVR 2025 senza albo, essendo stati in passato un’attività obbligatoriamente accessoria, non hanno mai digitalizzato il proprio modello di business. Oggi, questa mancanza di competenze potrebbe penalizzarli e renderli meno competitivi nel nuovo mercato. 

Soluzioni di PVR.bet per evitare la riduzione dei guadagni

Investire in formazione digitale: Imparare a gestire un sito di affiliazione 

Diversificare le fonti di reddito: Non dipendere da un solo concessionario, ma collaborare con più operatori attraverso accordi diretti o network di affiliazione.

Sfruttare la tua rete di giocatori esistente: offrire un servizio di consulenza personalizzato ai clienti, aiutandoli a scegliere il miglior operatore e i bonus più vantaggiosi.

Contattare agenzie specializzate : Una consulenza esperta, come PVR.bet, può fare la differenza nella scelta del network, del concessionario, della piattaforma di ricariche o di altri prodotti accessori che possono generare guadagni al PVR senza Albo.

Il futuro dei PVR è già cambiato: sei pronto a trasformare la tua attività?

Il PVR senza albo nel 2025 dovrà reinventarsi per restare nel settore del gioco online.Alcuni potranno trasformarsi in agenzie di scommesse fisiche, altri dovranno puntare sul digitale e sul web con affiliazioni e lead generation.
La sopravvivenza dipenderà dalla capacità di adattarsi: chi coglierà le nuove opportunità continuerà a guadagnare, mentre chi resterà legato ai vecchi modelli PVR rischia di uscire dal mercato o, peggio, di finire nell’illegale.

I PVR non spariranno, ma cambieranno forma. Se sei pronto ad adattarti, il business può continuare.

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